lunedì 15 dicembre 2008

come andrà a finire?

Viene da chiedersi che cosa ancora può accadere. Devo dire che negli ultimi tempi mi sono chiesto più volte come può evolvere la situazione attuale. Ogni volta che credo di aver trovato qualche fatto o notizia che possa completare il quadro, accade qualcosa di nuovo che nuovamente mette tutto in discussione.
La prima riflessione che si deve fare è che l'unica fonte di dati attendibile è la ns mente, dopo aver metabolizzato le storture che vengono proposte dai media e analizzato le diverse (poche volte) versioni che vengono date delle news si può tentare un'analisi oggettiva.
E' sorprendente come si possa facilmente immaginare il risalto e il racconto che viene dato ad una notizia, nel mentre che questa viene annunciata. Significa che i media, in particolare le televisioni, ma anche in modo più fino i giornali, hanno una bassa considerazione dei fruitori delle notizie e che sfacciatamente creano l'informazione.
L'intempestività delle informazioni direi che è il male più grave, i mezzi d'informazione quando trovano, o meglio creano un tema, dilagano negli aspetti più reconditi e meno utili. Ma non accade mai che si concentri l'attenzione su un tema non di cronaca ma di possibile pubblico interesse. L'informazione arriva quando scoppiano le inchieste, difficilmente fa nascere dei temi, spesso li crea e li fa crescere. Un esempio può essere la serissima questione del laboratorio universitario di farmacia di Catania, cominciato in sordina con un articoletto su repubblica e giustamente assunto come problema da risolvere. Ma quanti sono i luoghi di lavoro e di studio dove esistono rischi per la salute?
Sulla situazione economica, direi che si è perso ogni riferimento e che siamo in una situazione in continua evoluzione in cui è difficile fare ragionamenti lungimiranti. 3 mesi fa nessuno avrebbe scommesso su una discesa così secca dei tassi e oggi si dice che scenderanno ancora, le borse sono alla deriva e il mondo aspetta la svolta.
Io credo nella nuova amministrazione americana e, almeno per un pò, penso che lo crederà anche il mercato, dando un pò di respiro alle quotazioni con un recupero flash di fine anno. Per ora si continua nel dramma, ma come diceva Onofrio: pare che succeda. Un rimbalzo per fine anno ci potrebbe anche stare, e soprattutto costerebbe poco, i volumi sono ormai molto ridotti e la volatilità resta alta.

1 commento:

Anonimo ha detto...

Questo post mi ha dato più di uno spunto di riflessione ma l'aspetto a mio giudizio più rilevante risiede nelle criticità legate ai mezzi di informazione. Nella società odierna l'informazione abbonda. Questa sorta di materia prima viene utilizzata nell'ottica della spettacolarizzazione perché così si cattura l'attenzione del pubblico. Un uso più intelligente delle informazioni viene considerato in maniera solo marginale perché suscita noia. In quale tipo di società stiamo vivendo? Olt