sabato 6 febbraio 2016

osservando i mercati

In barba alla credulità dei polli, io per primo, che il mk azionario europeo fosse + conveniente, in 37 gg abbiamo visto un film surreale di ribasso sconsiderato.
Le spiegazioni anti ansia x i risparmiatori dei media sono: " la Cina rallenta,  lo yuan si svaluterà ancora, il basso prezzo del petrolio provoca problemi ai paesi produttori, i prezzi dei titoli in rapporto ai rendimenti appaiono convenienti."
In tutto questo si inseriscono i cambi del $ che stravolgono gli scenari.
Il mercato è decisamente al ribasso e non ha ancora dato il minimo cenno di recupero deciso, quando c'è denaro sui mercati si vede, e non accade da tempo.
Anzi i flussi di vendita sono senza fine e anche senza senso. L'unica spiegazione/speranza è che siano vendite per fare cassa di fondi sovrani di paesi esportatori di petrolio in difficoltà con la copertura dei bilanci dello stato.  
Non credo comunque che sia sufficiente per distruggere il mk, potrebbe essere la scintilla per uno schianto epocale, che in parte c'è già stato.
Si considera che siano noti gli andamenti dei vari indici di mercato e dei tassi di interesse e di cambio, che sono dati di fatto, l'europa è scesa molto di più degli usa, gli analisti abbassano tutti i target del 30 - 40 % come se niente fosse, e se avessi comprato sulle tue indicazioni?
l'Italia si è schiantata verso i minimi degli ultimi 15 anni, anche le società sane vengono vendute a piene mani, qualcosa non quadra. 

Si parla di osservazione del mercato, 
ci vogliono gli argomenti, eccone uno importante:
- il mk vende sui difensivi per la prima volta da un anno. Terna e Snam hanno dato un pessimo segnale di inversione dopo aver contribuito a lungo sostenere gli indici, salivano entrambe da un anno. Anche enel ha violato livelli di guardia
Darei due possibili scenari:
1) il ribasso è finito qui, con la volatilità che merita, salirà scendendo, ma i flussi tornano sul rischio e l'inversione ci sarà a breve

2) gli indici possono fare uno schianto secco se scendono tutti i settori con l'accelerazione dei pochi titoli "grassi"

il secondo scenario che è il più temibile e più probabile è che il ribasso continuerà a lungo, pare incredibile che le Istituzioni restino impassibili, potrebbe iniziare una crisi biennale e basta poco per evitarla. Se dobbiamo aspettare Draghi a marzo, che sta perdendo credibilità con la funzione di vigilanza che gli gioca contro in casa, il mk fa in tempo a schiantarsi, poi magari riprenderà ma il ribasso si fermerà con il sangue.

tenere ancora le posizioni, significa un potenziale - 8/10 % fino anche a 15 o 20%  prima di ricominciare a vedere risalire il portafoglio. 
Le vendite che ci sono state nell'ultima settimana hanno colpito diverse società (IP, LD, ISP, ENEL, G, MB, potrei citare mezzo listino) ancora resistenti perché sane e produttive di crescita e utili, il mercato ha già violato nel complesso livelli di guardia, ci sta un'accelerazione al ribasso con vero panico. 
Davvero non lo capisco, resto ad osservare. 











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